Come formattare SSD

Hai finalmente deciso di effettuare un upgrade del tuo PC e hai acquistato un SSD per sostituire il tuo vecchio disco meccanico o semplicemente non hai più bisogno dei vecchi file archiviati sull’SSD e sei intenzionato DI fare un po’ di pulizia? Adesso hai bisogno di capire come formattare l’SSD in maniera corretta, quindi hai effettuato una ricerca su internet e sei capitato in quest’articolo. Bene! T’informo subito, che sei “atterrato” nella guida che fa al caso tuo. Nelle prossime righe di quest’articolo infatti, ti spiegherò dettagliatamente tutte le procedure che permettono di formattare SSD su Windows o macOS.

La procedura che consente di formattare un SSD è uguale a quella che generalmente si utilizza per formattare un hard disk esterno o il disco installato sul PC. Su Windows puoi eseguire la formattazione principalmente in tre modi: utilizzando Esplora file, tramite il Prompt dei comandi o usando la funzione Gestione disco. Su macOS invece, puoi formattare l’SSD tramite lo strumento Utility disco o utilizzando il Terminale.

Le procedure che sto per mostrarti sono abbastanza semplici da effettuare, non occorre quindi essere un esperto informatico, ti basterà seguire la guida passo, passo che trovi nel capitolo successivo e vedrai che in men che non si dica sarai perfettamente in grado di formattare il tuo SSD indipendentemente dal tipo di sistema operativo che stai utilizzando.

Come formattare SSD su Windows e macOS

Prima d’iniziare e mostrarti le varie procedure è fondamentale fare una doverosa premessa. Nel caso in cui volessi formattare un SSD che hai già utilizzato in precedenza, sappi che tutti i file archiviati al suo interno saranno eliminati definitivamente. Quindi prima di procedere con la formattazione, ti consiglio di dare uno sguardo a file e cartelle salvate sull’SSD ed eventualmente effettuare una copia di backup.

Inoltre, prima di procedere con la formattazione vera e propria, dovrai scegliere il tipo di file system da utilizzare. Quest’ultima è una scelta molto importante, poiché dal file system dipende la compatibilità dell’SSD con i vari sistemi operativi o dispositivi.

Se non conosci la differenza tra i vari file system di Windows e non sai nulla sui file system di macOS, qui sotto trovi in breve tutte le loro principali caratteristiche.

File system di Windows

  • FAT32: è il file system più datato ma anche quello più utilizzato, specialmente sulle unità esterne, poiché garantisce un livello di compatibilità molto alto sui vari dispositivi in commercio e sistemi operativi. Il FAT32 però non riesce a gestire file più grandi di 4GB e non supporta partizioni più grandi di 32GB. Quindi ti consiglio di utilizzare questo tipo di file system solo se hai la necessità di utilizzare l’unità su più dispositivi o sistemi operativi.
  • exFAT: è l’evoluzione del FAT32, i limiti imposti dal precedente file system sono rimossi, quindi è possibile gestire file con dimensioni superiori ai 4GB e formattare partizioni più grandi di 32GB. Anche l’exFAT è molto compatibile con i vari dispositivi e sistemi operativi, anche se in numero inferiore rispetto a FAT32.
  • NTFS: si tratta dell’attuale file system predefinito di Windows. Non ha nessun limite per quanto riguarda dimensioni dei file singoli e partizioni. NTFS è piuttosto stabile e offre ottime prestazioni, tuttavia ha un livello di compatibilità molto più basso rispetto ai file system visti in precedenza. Per esempio, su macOS o Linux un’unità formattata in NTFS consente solo la lettura dei file. Quindi ti consiglio di utilizzare questo file system solo se hai intenzione di utilizzare l’SSD su sistemi operativi Windows o dispositivi compatibili con NTFS.

File system macOS

  • APFS: si tratta del file system predefinito di macOS. Le prestazioni offerte da questo file system sono davvero ottime, tuttavia, il suo livello di compatibilità è molto scarso. Windows non è in grado di leggere le unità formattate con APFS, ammenoché non vengano installati specifici driver di terze parti, la stessa cosa vale per gli altri dispositivi attualmente in commercio. Quindi ti consiglio di utilizzare APFS solo se hai intenzione di utilizzare l’SSD sul Mac.
  • Mac OS esteso: si tratta del predecessore di APFS e il discorso fatto in precedenza è valido anche per questo. Mac OS esteso è compatibile al 100% solo con macOS, mentre la compatibilità con altri sistemi operativi o dispositivi esterni e pressoché nulla.

Tipi di formattazione

Ultima cosa da spiegare prima di vedere le procedure che permettono di formattare SSD su Windows e macOS.

Durante le operazioni preliminari, puoi scegliere due tipi di formattazione: “Formattazione rapida/veloce” o “Formattazione completa”.

La formattazione rapida non cancella completamente i file, ma libera ugualmente tutto lo spazio del disco. I file salvati in precedenza, verranno quindi sovrascritti man, mano. Dopo la formattazione, sarà quindi possibile recuperare i file cancellati (fino a quando non verranno completamente sovrascritti) utilizzando specifici software di terze parti. La formattazione completa cancella completamente i file, quindi dopo la formattazione non potrai più in alcun modo recuperare i file eliminati. Ovviamente la formattazione completa richiede molto più tempo, quest’ultimo cambia molto in base alle dimensioni e alla tipologia di SSD che vuoi formattare.

Formattare SSD su Windows

Dopo questa lunga ma doverosa premessa, possiamo passare alla parte pratica e vedere come formattare l’SSD su Windows. Come accennato all’inizio hai tre possibilità, nelle prossime righe trovi tutti i passaggi spigati nel dettaglio.

Esplora file

Esplora file consente di formattare qualsiasi unità in modo molto rapido e semplice ecco come fare:

  • Collega l’SSD al PC;
  • Apri Esplora file;
  • Fai clic su “Questo PC” o “Computer”;
  • Individua l’icona dell’SSD e fai clic con il tasto destro su quest’ultima;
  • Clicca sulla voce “Formatta”;
come formattare hard disk esterno
  • Tramite il secondo menu a tendina, seleziona il file system che vuoi utilizzare;
  • Nel campo presente sotto la voce “Etichetta volume”, digita il nome da assegnare al disco;
  • Assicurati di spuntare la voce “Formattazione veloce” (scelta consigliata);
  • Clicca su “Avvia”.

Gestione disco

Per formattare l’SSD o qualsiasi altra unità esterna o interna tramite Gestione disco, la procedura da effettuare è la seguente:

  • Premi i tasti WIN + R;
  • Digita nella finestra Esegui “dikmgmt.msc” e clicca su “OK” o premi INVIO;
  • Nella parte bassa della finestra di Gestione disco, individua la “barra” del disco che vuoi formattare, quindi clicca con il tasto destro su quest’ultima;
  • Fai clic sulla voce “Formatta”;
formattare-ssd-con-gestione-disco
  • Seleziona il file system che vuoi utilizzare, scegli il nome da assegnare al disco, lascia il segno di spunta alla voce “Esegui formattazione veloce”, quindi clicca su “Avanti” e poi su “Fine”.

Prompt dei comandi

Se desideri formattare il disco utilizzando il Prompt dei comandi, i passaggi da effettuare sono i seguenti:

  • Avvia il Prompt, per farlo digita nel modulo presente in basso a sinistra “cmd” e premi INVIO. In alternativa, premi i tasti WIN + R, digita “cmd” e clicca su “OK” o premi INVIO;
  • Nella finestra del Promp, digita diskpart, premi INVIO e quando richiesto clicca su “SI”;
  • Nela nuova finestra di diskpart, digita list disk e premi INVIO, per vedere la lista dei dischi collegati al PC;
  • Individua l’SSD che vuoi formattare e annota il suo numero (presente nella colonna “N. disco”);
  • Digita il comando select disk [numero disco] (es. select disk 2) e premi INVIO;
  • Rimuovi la partizione attuale digitando il comando clean e premendo INVIO;
  • Crea una nuova partizione, per farlo digita create partition primary, quindi premi INVIO;
  • Formatta il disco digitando il comando format fs=[file system] quick e premi INVIO (sostituisci la parola “file system”, con il file system che desideri utilizzare es. “format fs=NTFS quick”);
  • A formattazione completata, assegna una nuova lettera al disco, per farlo digita il comando assing e premi INVIO;
  • Digita exit e premi INVIO per uscire da disk part.

Formattare SSD su macOS

Su macOS puoi formatta l’SSD utilizzando lo strumento Gestione disco o tramite il Terminale. Nei prossimi capitoli trovi tutte le procedure spiegate nel dettaglio.

Gestione disco

Formattare l’SSD tramite Gestione disco è estremamente semplice, ecco come fare:

  • Apri il Launchpad (l’icona a forma di razzo, presente nella barra Dock), quindi apri la cartella “Altro” e clicca sull’icona “Gestione disco”;
  • Nella finestra di Gestione disco, utilizzando la barra laterale sinistra, seleziona il disco che desideri formattare;
  • Clicca sul pulsante “Inizializza” presente in alto;
inizializzare hard disk su Mac
  • Tramite il menu a tendina “Formato”, seleziona il file system che vuoi utilizzare;
  • Dal menu schema, seleziona la voce “Mappa partizione GUID” se utilizzi APFS o HFS+ come file system, in caso contrario seleziona la voce “Boot record(MBR)”;
  • Digita il nome da assegnare al disco;
  • Clicca su “Opzioni di sicurezza” e il numero di sovrascritture da effettuare (maggiore sarà il numero, maggiore sarà il tempo necessario per eseguire la formattazione);
  • Clicca su “OK” e poi su “Inizializza”.

Terminale

Se ti senti più a tuo agio con il Terminale e vuoi utilizzare quest’ultimo per formattare il disco, la procedura da effettuare è la seguente:

  • Apri il Launchpad (l’icona a forma di razzo, presente nella barra Dock), quindi apri la cartella “Altro” e clicca sull’icona “Terminale”;
  • Digita nella finestra del Terminale il comando diskutil list, quindi premi INVIO;
  • Annota il nome del disco che vuoi formattare (il nome si trova nella colonna “IDENTIFIER”);

A questo punto sei pronto per formattare il disco, per farlo, dovrai digitare il seguente comando, seguito dalla pressione del tasto INVIO: diskutil erasedisk [file system] [nome disco] quick /dev/[identificatore]. In questa linea di comando ci sono tre parametri da modificare, [file system] va modificato con il nome del file system che vuoi utilizzare, [nome disco] va sostituito con il nome da assegnare al disco, [identificatore], va cambiato con il nome che hai visualizzato nella colonna “IDENTIFIER”, durante il passaggio precedente. (es. “diskutil erasedisk APFS disco secondario quick /dev/disk2”.