Come funziona la memoria RAM

La memoria RAM (Random Access Memory) è una memoria volatile ad accesso casuale ed è presente in tutti i PC. Questa è la risposta che riceverai quando chiederai ad un esperto informatico “che cos’è la memoria RAM?”. Ovviamente la risposta è corretta, ma ai meno esperti può risultare piuttosto complicata da comprendere, per questo motivo ho deciso di scrivere quest’articolo.

Nei prossimi paragrafi di questa breve guida di spiegherò nel dettaglio, nel modo più semplice possibile, che cos’è e come funziona la memoria RAM. Quindi se sei in procinto di assemblare un nuovo PC e vuoi fare tutto da solo o magari se solo curioso di capire per bene il funzionamento di tutti i componenti presenti nella tua build, continua a leggere quest’articolo, sono sicuro che troverai le informazioni riportate nei prossimi capitoli, molto interessanti.

Che cos’è e come funziona la memoria RAM

La memoria RAM contiene tutte le operazioni ed i dati che la CPU deve elaborare ed eseguire. Viene definita memoria volatile perché i dati presenti in memoria vengono cancellati tutte le volte che spegni o riavvii il PC. Quindi a differenza di un hard disk o un SSD la sua memoria funziona solo quando è alimentata.

In sostanza, la memoria RAM funziona come un recipiente provvisorio per i dati che la CPU elaborerà quando sarà necessario.

A questo punto in molti si domanderanno “Perché non utilizzare un hard disk come memoria RAM?”, la risposta è molto semplice: un disco rigido o un SSD non sarebbe abbastanza veloce e rallenterebbe inesorabilmente l’intero sistema.

La RAM infatti, è progettata per lavorare a stretto contatto con la CPU, quindi dispone di memorie piuttosto veloci, quest’ultime consentono al processore di reperire immediatamente le informazioni di cui a bisogno. Se ad esempio utilizzi memorie RAM lente, con processori veloci, la CPU dovrà attendere che la RAM invii i dati prima di elaborarli, tutto ciò causerà un collo di bottiglia.

Frequenza e latenza delle memorie RAM

Adesso che hai capito che cos’è la memoria RAM, proviamo ad entrare più nello specifico e vediamo che cos’è la frequenza e la latenza della memoria RAM.

In molti credono che per velocizzare il proprio PC basti aggiungere uno o due moduli in più di memoria RAM, d’altronde è il metodo più semplice ed economico. Purtroppo nella maggior parte dei casi aumentare i GB della memoria RAM non migliorerà le prestazioni del PC.

Un quantitativo maggiore di memoria RAM sicuramente aiuterà il computer a lavorare meglio, specialmente con programmi di editing video e grafica, ma a livello di velocità di elaborazione non avrai nessun tipo di miglioramento.

Quando decidi di acquistare la RAM non devi focalizzare la tua attenzione solo sul quantitativo di memoria da acquistare ma devi soprattutto fare attenzione alla frequenza e alla latenza del modulo di RAM.

La frequenza della memoria RAM viene misurata in MHz ed indica la velocità con cui lavorano le memorie in base al ciclo di clock, detto in parole più semplici, specifica la frequenza con cui le memorie RAM si aggiornano.

Una frequenza più alta quindi, indicherà dei moduli di RAM più veloci. Es. 16GB di memoria RAM a 3600 MHz, sono più veloci di 16GB di memoria RAM a 3000 MHz.

Continuando a parlare della frequenza delle memorie RAM, bisogna soffermarsi su un altro punto. Quando devi scegliere la memoria RAM per la tua configurazione, non puntare subito ai moduli con frequenze più alte, prima infatti, devi controllare le frequenze della memoria RAM supportate dalla tua scheda madre, stesso discorso riguarda il processore, anche quest’ultimo infatti, può supportare determinate tipologie di memoria RAM con le loro relative frequenze.

In precedenza, oltre la frequenza ho menzionato la latenza, anche quest’ultimo è un parametro molto importante, viene misurato in CL ed indica il numero di cicli di clock necessari per eseguire una determinata operazione. Più bassa è la latenza, maggiori saranno le prestazioni del modulo di RAM. Es. un modulo di RAM da 8GB 3200MHz CL 14 è migliore di un modulo di RAM da 8GB 3200MHz CL 16.

DDR che cos’è

Arrivati a questo punto, sicuramente hai capito che cos’è e come funziona una memoria RAM, inoltre, sei perfettamente in grado di distinguere un modulo di RAM con basse prestazioni da un modulo di RAM in grado di offrire prestazioni maggiori.

Per avere una visione a 360 grado della memoria RAM manca però un ultimo punto: che cosa significa la dicitura DDR.

Parlando con qualcuno o più semplicemente navigando tra le pagine di un e-commerce di prodotti informatici, ti sarà sicuramente capitato di sentire o vedere la voce DDR accostata alla memoria RAM. In quest’ultimi paragrafi ti spiego che cos’è.

Il DDR (Double Date Rate) altro non è che lo standard della memoria RAM.

Il più datato è il DDR, successivamente sono stati introdotti DDR2, DDR3 e DDR4. Si differiscono per velocità e piedinatura (non potrai alloggiare un modulo di RAM DDR4 in uno slot DDR3).

Vediamo nel dettaglio le differenze tra DDR, DDR2, DDR3 e DDR4.

  • DDR: sono realizzate con 184 PIN, la loro frequenza di lavoro è compresa tra i 200 ed i 400 MHz e sono in grado di gestire una banda che va da 1,6Gb/s in Single Channel a 6,4Gb/s in Dual Channel.
  • DDR2: sono realizzate con 240 PIN, la loro frequenza di lavoro è compresa tra i 400 ed i 1066 MHz e sono in grado di gestire una banda che va da 3,2Gb/s in Single Channel a 17Gb/s in Dual Channel.
  • DDD3: sono realizzate con 240 PIN, la loro frequenza di lavoro è compresa tra gli 800 ed i 2133 MHz e sono in grado di gestire una banda che va da 6,4Gb/s in Single Channel a 38,4Gb/s in Dual Channel.
  • DDR4: sono realizzate con 288 PIN, attualmente la loro frequenza di lavoro è compresa tra i 1600 ed i 4400 MHz e sono in grado di gestire dai 12,8Gb/s a oltre 60Gb/s.