Anche se il termine “domotica” è ormai diventato di uso comune, non è detto che tutti sappiano esattamente di cosa si tratta. Proviamo a spiegarlo in modo semplice. La parola deriva dalla fusione della parola latina “domus” (casa) con il suffisso di origine greca “ticos” (che racchiude quanto inerente alle applicazioni della tecnologia). Per dirla in maniera semplice, la domotica è la scienza che si occupa di studiare sistemi e dispositivi tecnologici in grado di rendere più efficienti e confortevoli le nostre abitazioni, anche nell’ottica di ottimizzare le risorse e ridurre (se non eliminare) gli sprechi.
L’evoluzione della domotica
Ma la domotica non si limita alla creazione e alla produzione di semplici dispositivi come, ad esempio, quelli che comandano l’apertura e la chiusura delle serrande, o l’accensione e lo spegnimento di un determinato gruppo di luci. La sua evoluzione prevede che ogni il controllo delle principali funzioni della casa venga integrato all’interno dell’impianto elettrico, collegato ad un centro di comando e gestito da un display dotato di touch screen, o, addirittura, da un’App per il controllo da remoto. Tutto ciò trasforma una casa normale in quella che viene definita una “smart home“, una sorta di casa intelligente e totalmente gestibile da un unico impianto.
La domotica e il riscaldamento di casa
Puntiamo, adesso, la nostra attenzione sull’impianto termico, che per essere gestito in modo adeguato con la domotica deve prima di tutto essere ben funzionante, e per questo dovresti rivolgerti ad un idraulico efficiente nella tua zona. Se sei a Firenze, puoi affidarti a idraulicofirenzeeprovincia.it, idraulico molto competente per le diverse tipologie di servizi. In ogni caso, se lo si collega ad un adeguato sistema domotico, sicuramente presenterà diversi vantaggi rispetto ad un sistema di riscaldamento tradizionale; vediamo i principali.
Controllo dei consumi
Probabilmente non immagini quanto un corretto impianto di domotica possa consentirti di risparmiare sulle spese di riscaldamento. Ti spieghiamo come questo accade. L’impostazione di un impianto di domotica prevede l’installazione di appositi sensori (collegati ad una centralina computerizzata), e di altre componenti denominate “attuatori”. In base a schemi precisi, impostati preventivamente, sulla base dei segnali inviati dai “sensori” al centro di comando, da qui partono gli ordini destinati agli “attuatori”, che agiranno di conseguenza (se, ad esempio, la temperatura si è abbassata oltre il livello stabilito, l’impianto si accenderà e resterà in funzione fin quando i sensori non avranno rilevato la temperatura desiderata. È evidente che in questo modo l’impianto di riscaldamento svolgerà il suo compito solo quando è necessario, senza più alcuno spreco di energia e, di conseguenza, di risorse economiche.
Maggiore Comfort
Una casa diventa confortevole quando abitarla e viverci dentro genera benessere e relax. La domotica risponde esattamente a questa esigenza, ed eccoti qualche esempio di come assolve questo compito, quando interviene sull’impianto termico. Tramite la centralina, si è in grado di regolare la temperatura all’interno della casa, programmandola in anticipo sia per quanto riguarda gli orari, che per quello che concerne i vari ambienti. Ad esempio, potresti decidere una temperatura un po’ più elevata in bagno, durante le prime ore del mattino, in modo da garantire un risveglio senza troppi sbalzi di calore; oppure, accendere il riscaldamento della stanza da letto qualche ora prima del momento in cui si va a dormire; o, ancora, dare indicazioni di una riduzione di temperatura in cucina. E le possibilità di personalizzazione delle impostazioni sono davvero infinite. A te scegliere quelle che preferisci e che renderanno la tua casa un luogo davvero confortevole dove abitare.
Gestione remota tramite smartphone
I moderni impianti termici integrati in un sistema domotico possono essere gestiti anche nel caso in cui ci si trovi fuori casa. Attraverso lo smartphone (o il tablet), ad esempio, puoi tranquillamente comandare lo spegnimento del riscaldamento che ti sei reso conto di aver dimenticato acceso. Oppure, puoi decidere di metterlo in funzione una mezz’oretta prima del tuo rientro a casa, in modo da trovare l’ambiente già confortevolmente riscaldato (e alla temperatura che hai stabilito tu).
Autore